Pubblicati da TERNA i dati statistici sull'energia elettrica in Italia nel 2009.
La rilevazione di questi dati è stata effettuata sulla base del DPCM del 03/08/2009 "Approvazione del Programma statistico nazionale triennio 2008-2010 - Aggiornamento 2009-2010" e del DPR del 15/11/2009 "Elenco delle rilevazioni statistiche rientranti nel Programma Statistico Nazionale 2008-2010 - Aggiornamento 2009-2010".

DATI GENERALI

Il primo dato che salta subito in evidenza è una riduzione del 6% rispetto al 2008 dei consumi di energia elettrica presso gli utilizzatori ultimi, passati da 319.037,2 GWh a 299.915,2 GWh.
E ciononostante la popolazione residente abbia subito, rispetto al 2008, un incremento dello 0,6%.
Questa riduzione dei consumi è dovuta principalmente ad una caduta dei consumi di energia elettrica nell'Industria (-13,8%), seguita dall'Agricoltura (-0,3%), mentre nel Terziario e nel Domestico si è avuto un leggero aumento, rispettivamente del 1,3% e 0,8%.
Purtroppo, questa riduzione dei consumi di enegiia elettrica nell'Industria non è da attribuirsi ad un uso più efficiente dell'energia ma bensì ad un calo della produzione industriale causata dalla crisi economica che interessa l'Italia dal 2008.
Un altro dato interessante riguarda le perdite di rete: rispetto al 2008 si è avuta una riduzione del 0,4%, però, mentre nel 2008 queste sono state il 6% dell'energia elettrica richiesta su rete (energia elettrica destinata al consumo meno quella esportata più quella importata), nel 2009 sono state il 6,4%.
L'energia elettrica richiesta su rete è passata dai 339.480,9 GWh del 2008 ai 320.268,4 GWh del 2009, con una riduzione del 5,7%.
Questa riduzione (19.212,5 GWh) si è tradotta in un calo della produzione destinata al consumo (produzione netta meno produzione destinata ai pompaggi) del 8,1%; un calo dell'energia ceduta ai clienti esteri del 37,9%; un aumento dell'energia importata dall'estero del 8,4%.
In pratica, a fronte di una riduzione dei consumi, anziché ridurre tutte le fonti di approvvigionamento è stata ridotta solo la produzione destinata al consumo e l'energia ceduta ai clienti esteri, mentre l'energia elettrica importata dall'estero è stata aumentata.
A questa riduzione della produzione destinata al consumo corrisponde una riduzione del 8,5% della produzione netta (produzione lorda meno consumi dei servizi ausiliari), passata dai 307.064,5 GWh del 2008 ai 281.107,3 GWh del 2009.
Della produzione netta del 2009, il 18,8% è da fonte idrica; il 76,9% da fonte termica tradizionale; il 1,8% da fonte geotermica; il 2,3% da fonte eolica; il 0,2% da fonte fotovoltaica.
Rispetto al 2008, la produzione netta idrica ha subito un incremento del 13,2%, passando da 46.672,6 GWh a 52.843,3 GWh; quella termica tradizionale ha subito una riduzione del 16,6%, passando da 250.149,1 GWh a 216.086,9 GWh; quella geotermica una riduzione del 3,5%, passando da 5.197,6 GWh a 5.015,8 GWh; quella eolica un incremento del 33,6%, passando da 4.852,4 GWh a 6.484,9 GWh; quella fotovoltaica un incremento del 250,7%, passando da 192,9 GWh a 676,4 GWh.
Nel 2009, la Lombardia è stata la regione che ha fornito il maggior contributo alla produzione netta idrica nazionale (22%) e a quella termica tradizionale (15,8%), nonché il maggior contributo alla produzione nazionale destinata al consumo (16,1%) e, in più, è stata la regione con la più alta richiesta di energia elettrica (20,4% della richiesta nazionale).
La Toscana rimane l'unica regione con produzione geotermica.
La Puglia è stata nel 2009 la regione che ha fornito il maggior contributo alla produzione netta eolica nazionale (25,8%) e a quella fotovoltaica (14,1%).
Il Lazio è stata la regione con il più alto deficit della produzione netta rispetto alla richiesta (-52,5%), seguita Marche (-50,9%), Veneto (-50,5%) e Campania (-48,1%), mentre la Valle d'Aosta è stata la regione con il più alto surplus di produzione destinata al consumo rispetto alla richiesta (+213,1%).
Nel 2009, la Svizzera è risultato il Paese confinante da cui abbiamo importato la maggior quantità di energia elettrica: 24.975 GWh.

IMPIANTI DI GENERAZIONE

Nel 2009, la potenza efficiente netta (potenza efficiente lorda meno la potenza assorbita dai servizi ausiliari dell'impianto e dalle perdite nei trasformatori di centrale) è stata di 101.447,0 MW, di cui il 73% (74.054,9 MW) è stata erogata da impianti termoelettrici (tradizionali+geotermici); il 21,1% da impianti idroelettrici; il 5,9% da impianti eolici e fotovoltaici.
L'Italia Settentrionale ne ha fornito il 49,5%; l'Italia Centrale il 14,6%; l'Italia Meridionale e Insulare il 35,5%.
La regione che ha fornito la maggior potenza efficiente netta è stata la Lombardia, con il 17,5% (potenza superiore a quella fornita dall'Italia Centrale).
Rispetto al 2008 si è avuto un incremento del 3,0% nel numero di impianti idroelettrici, passati da 2.191 a 2.256, di cui il 78,5% sono localizzati in Italia Settentrionale; il 13,4% sono localizzati in Italia Centrale; il 8,1% sono localizzati nell'Italia Meridionale e Insulare.
Questi impianti hanno generato nel 2009 una potenza efficiente netta pari a 21.370,7 MW, di cui il 72,6% è stata generata nell'Italia Settentrionale; il 6,8% è stata generata nell'Italia Centrale; il 20,6% è stata generata nell'Italia Meridionale e Insulare.
E la regione che ne ha generata di più è stata la Lombardia, con il 27,3% (potenza superiore a quella fornita dall'Italia Centrale e Meridionale-Insulare).
Nel 2009, gli impianti termoelettrici (tradizionali + geotermici) sono stati 1.241, con un incremento del 7,8% rispetto al 2008.
Rispetto al 2008 c'è stato un incremento dello 0,9% nella potenza efficiente netta prodotta con impianti termoelettrici, passando da 73.393,6 MW a 74.054,9 MW.
L'Italia Settentrionale ne ha generata il 46,1%; l'Italia Centrale il 17,7%; l'Italia Meridionale e Insulare il 36,2%.
E la regione che ne ha generata di più è stata la Lombardia, con il 15,9%.
Le tipologie d'impianto che hanno generato nel 2009 la maggior parte della potenza efficiente netta termoelettrica sono:

  1. ciclo combinato (CC), 28,5%;
  2. a vapore a condensazione (C), 27%;
  3. a ciclo combinato (CCC), 25,2%.

La potenza efficiente lorda degli impianti da fonti rinnovabili è stata, nel 2009, di 26.517.168 kW (+11,1% rispetto al 2008), di cui il 66,8% da fonte idrica; il 18,5% da fonte eolica; il 4,3% da fonte fotovoltaica; il 2,8% da fonte geotermica; il 7,6% da biomasse e rifiuti.
L'Italia Settentrionale ha generato il 75,3% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte idrica; il 1% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte eolica; il 42,2% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte fotovoltaica; il 54% della potenza efficiente lorda nazionale da biomassa e rifiuti.
L'Italia Centrale ha generato il 8,3% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte idrica; il 1% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte eolica;  il 20,6% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte fotovoltaica; il 100% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte geotermica; il 12,2% della potenza efficiente lorda nazionale da biomassa e rifiuti.
L'Italia Meridionale e Insulare ha generato il 16,4% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte idrica; il 98% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte eolica; il 37,2% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte fotovoltaica; il 33,8% della potenza efficiente lorda nazionale da biomassa e rifiuti.

PRODUZIONE

Nel 2009 la produzione netta di energia elettrica è stata di 281.107,3 GWh, di cui il 18,8% idroelettrica; il 76,9% termoelettrica tradizionale; il 1,8% geotermica; il 2,3% eolica; il 0,2% fotovoltaica.
L'Italia Settentrionale ne ha prodotta il 50,3%; l'Italia Centrale il 12,6%; l'Italia Meridionale e Insulare il 37,1%.
La regione che ha fornito la maggior produzione netta è stata la Lombardia, con il 16,3% (produzione superiore a quella dell'Italia Centrale).
La produzione netta di energia idroelettrica è stata nel 2009 di 52.843,3 GWh, con un incremento del 13,2% rispetto al 2008.
L'Italia Settentrionale ne ha prodotta il 77,6%; l'Italia Centrale il 7,6%; l'Italia Meridionale e Insulare il 14,8%.
La regione che nel 2009 ha fornito la maggior produzione netta idroelettrica è stata la Lombardia, con il 22% (produzione superiore a quella dell'Italia Centrale e Meridionale-Insulare).
La produzione netta di energia termoelettrica (tradizionale più geotermica) è stata, nel 2009, di 221.102,7 GWh, con una riduzione rispetto al 2008 del 13,4%.
L'Italia Settentrionale ne ha ha prodotta il 45,2%, l'Italia Centrale il 14,2%, l'Italia Meridionale e Insulare il 40,6%.
La regione che ha fornito la maggior produzione termoelettrica è stata la Lombardia, con il 15,4% (produzione superiore a quella dell'Italia Centrale).
Il combustibile con cui è stata generata la maggior quantità della produzione netta termoelettrica nazionale (64,7%) è stato il gas naturale.
Gli impianti di cogenerazione hanno fornito nel 2009 una produzione lorda pari a 100.439.3 GWh.
La produzione lorda nazionale da fonte rinnovabile è stata nel 2009 di 69.329,9 GWh (23,7% della produzione lorda totale), con un incremento rispetto al 2008 del 19,2%.
Di questa, il 70,9% proviene da fonte idrica; il 9,4% da fonte eolica; 1% da fonte fotovoltaica; il 7,7% da fonte geotermica; il 11% da biomassa e rifiuti.

CONSUMI

Nel 2009 i consumi di energia elettrica ammontano a 299.915,2 GWh, di cui il 1,9% in Agricoltura; il 43,5% nell'Industria; il 31,6% nel Terziario; il 23% nel Domestico.
Il consumo medio di energia elettrica per abitante è stato nel 2009 di 4.983 KWh, in particolare, nell'Italia Settentrionale è stato di 5.998 KWh; nell'Italia Centrale di 4.710 KWh; nell'Italia Meridionale e Insulare di 3.801 KWh.

REGIONE CAMPANIA

La regione Campania presentava nel 2009: 28 impianti idroelettrici, che hanno prodotto il 6,2% della potenza efficiente netta nazionale da impianti idroelettrici; 36 impianti termoelettrici, che hanno prodotto il 3,9% della potenza efficiente netta nazionale da fonte termica; 54 impianti eolici, che hanno prodotto il 16,3% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte eolica; 1.709 impianti fotovoltaici, che hanno prodotto il 2,8% della potenza efficiente lorda nazionale da fonte fotovoltaica.
La produzione netta è stata nel 2009 di 11.102,9 GWh (+0,22% rispetto al 2008), di cui il 15,6% idroelettrica; il 73,7% termoelettrica tradizionale; il 10,5% eolica; il 0,2% fotovoltaica.
La produzione destinata al consumo è stata di 9.729,5 GWh (+5,4% rispetto al 2008), mentre le richiesta è stata di 18.733,1 GWh (-1,88% rispetto al 2008), con un deficit quindi di 9.033,6 GWh (-48,1%), mentre nel 2008 il deficit era del 51,6%.
Al netto delle perdite (1.595,1 GWh), i consumi sono stati di 17.138 GWh (-1,9% rispetto al 2008), pari a 2.945 KWh/abitante (valore inferiore al valore nazionale e zonale).
Al netto dei consumi FS per trazione, pari a 312 GWh, l'1,6% dei consumi si sono avuti in Agricoltura; il 28,7% nell'Industria; Il 35,1% nel Terziario; il 34,6% nel Domestico.
Rispetto al 2008, i consumi nell'Industria sono crollati del 10%, passando dai 5.365,3 GWh ai 4830,9 GWh.
La provincia di Salerno ha contribuito ai consumi regionali nel 2009 per il 21,6% (3.629,6 GWh), di cui il: 2,7% in Agricoltura; 35,8% nell'Industria; 2,2% nel Terziario; 29,4% nel Domestico.


fonte: TERNA